Momenti di grande commozione ai funerali di Mattia Giani, il giocatore del Castelfiorentino morto lunedì scorso a Careggi. Lo strazio alla cerimonia.
L’ultimo saluto al calciatore del Castelfiorentino morto lunedì scorso a Careggi. Sono andati in scena oggi i funerali di Mattia Giani e l’emozione è stata fortissima. Una folla molto numerosa è stata presente alla cerimonia che si è sviluppata con momenti davvero toccanti, dall’omelia del sacerdote fino alle parole successive alla messa rilasciate dalla fidanzata del ragazzo.
Funerali Mattia Giani: la folla alla cerimonia
Una giornata di grande dolore, quella vissuta al Santuario della Madonna di San Romano, a Montopoli, per i funerali del giovane calciatore morto dopo un malore in campo, Mattia Giani.
Sono state almeno duemila le persone che hanno voluto rendere omaggio all’atleta del Castelfiorentino morto lunedì scorso. Emozionante anche la decorazione scelta per la sua bara dove, sopra, era presente una sua foto con un pensiero di Sofia Romano, la sua fidanzata, con cui Mattia era da poco andato a convivere con l’intento di sposarsi più avanti.
Lo strazio all’omelia e non solo
I momenti più delicati del funerale sono stati quello della omelia e quello successivo alla messa. Durante la cerimonia, officiata dal vescovo di San Miniato, don Giovanni Paccosi, e da padre Francesco, ecco alcune parole davvero forti arrivate da Don Marco: “Ho conosciuto Mattia a scuola. Il suo primo sorriso l’ho visto nei banchi di scuola […]”. E ancora: “Anche io, come gli altri, mi chiedo: ‘perché Mattia è morto?’ Io non ho risposta e piango con voi”.
Molto forti anche i pensieri della fidanzata del compianto calciatore: “Ciao amore, oggi è una settimana che non ci vediamo. Sappi che mi manchi tantissimo. Questo amore che mi hanno tolto si è come triplicato per me”, ha detto Sofia come riportato dal Corriere della Sera.
“Mi hai chiesto se un giorno ti avessi sposato. Ormai questo non accadrà. Ma le nostre anime sono legate per sempre: noi ci apparterremo per sempre. Eri speciale. Stavi sempre un passo indietro per mandare gli altri avanti. Eri buono, gentile e sempre, sempre, sempre con un sorriso per tutti. Eri serio, responsabile e testone. Il calcio è sempre stata la tua costante. Mi manchi tantissimo, ci manchi tantissimo. Ora da lassù devi darci tanta forza per continuare”.